È stato tutto molto
commovente anche se, a tratti, al limite del sopportabile. Per quante volte in
una sera una persona può sentire la parola transvaginalità
senza rimanerne un po' scosso? Visto che ciascuno di noi ha avuto una dose
più che sufficiente di momenti catartici, sono convinta che la festa possa
proseguire senza ulteriori colpi di scena.
C’è una situazione, però,
che mi sta insospettendo. Per tutta la sera, alcuni invitati non fanno che
riunirsi in gruppetti, per parlottare fra loro a voce bassa. Quando li guardo,
smettono e sorridono imbarazzati. Ad un certo punto vedo che, a turno, escono
in giardino e si dirigono nell’attuale dimora di Jacopo. Quando ritornano a
casa, ciascuno di loro ha un altro regalo per me. Un regalo che, però, non mi
dà.
Esasperata, mi rinchiudo
in bagno. Si è capito ormai che quello è il mio posto sicuro. Non passa
molto tempo e sento la terribile canzoncina di buon compleanno: un coro stonato
la canta in italiano, mentre il solista Raimondo la storpia in inglese. Decido
di tornare nel soggiorno, tanto so che non potrò nascondermi per sempre: sono tutti
sorridenti, ma anche un po’ nervosi.
“Ma che cosa succede?” Sbotto.
“Questo è per te”, inizia
Raimondo, porgendomi un pacchetto.
Lo apro e dentro c’è un
libro. il mio libro! È il romanzo che ho scritto, lo riconosco dal titolo “Forse sì”. Ha una copertina ed è stato
rilegato, ma è lui.
Non parlo. Sono
scioccata.
Subito dopo mio padre
arriva Sabina, che mi dà il suo regalo: è una penna in argento con stampato il
mio nome. Seguono i miei suoceri e Gesuino con un vocabolario. Dentro c’è una
dedica: Alla nostra scrittrice preferita.
Marta, Ettore, Igor, Agata, Cecilia e Diego mi hanno regalato un PC nuovo, perché le scrittrici non utilizzano computer
vecchi ed obsoleti. Così c’e scritto nel loro biglietto d’auguri. Gli
ultimi sono Francesco e Valentina che, emozionati, mi sventolano davanti una
bustina rossa. È la prenotazione per un week end alle Terme. “Le scrittrici si devono rilassare”, mi
dicono in coro.
Tratto dal libro “Forse
sì” di Stefania Corda
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