“Forse sì” (mediazioni tra i sentieri
del cuore), è un romanzo che ha come tema principale il sentimento,
soprattutto nel rapporto di coppia. La rabbia, l’orgoglio, la frustrazione, il
non sentirsi compresi ed appunto l’amore, fanno parte del nostro vissuto
L’autrice li descrive con delicatezza ed ironia, e pur affrontando dinamiche
complesse, come l’omosessualità, il rapporto madre/figlia, oppure situazioni
dolorose come il tradimento, non perde il suo caratteristico tocco creativo, fatto
di leggerezza, ironia, e sensibilità.
Lara, la protagonista del romanzo, non riesce
a trovare un posto ben definito nella società. Laureata in psicologia, vorrebbe
far tutto ma non quel lavoro. Ha due bambini, il suo orgoglio, ma un marito che
non la comprende. Gesuino è gay, ma non riesce a liberarsi delle sue angosce
per mostrare il suo vero “Io”.
Marta è convinta che suo marito la tradisca,
ed assume un’investigatrice privata per pedinarlo. In un turbinare di
situazioni e personaggi, c’è poi il rapporto con i genitori, che perdono il
loro ruolo di guida e finiscono imbrigliati nei problemi dei loro figli, senza
riuscire ad aiutarli e complicando, talvolta, la loro situazione. “Forse sì” è
un grande affresco della società contemporanea, dove si sono smarriti i ruoli,
dove si sono smarrite le certezze di un tempo, e dove oggetti come i telefonini diventano un palliativo alle
angosce dei protagonisti.
Naturalmente nel romanzo c’è anche altro, i rapporti coi social network,
la ossessiva ricerca di quello che non c’è, ma in questo disastro emotivo c’è
comunque l’amore nelle sue sfumature, la colla che riesce a tenere tutto
insieme, ricordandoci che la vita, nonostante le molteplici complicazioni e
contraddizioni, mantiene
sempre la sua intrinseca ed irripetibile bellezza.
Curiosa di leggerlo
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